Sistema di accumulazione fotovoltaico: che cos’è?

impianti fotovoltaici
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Se ti sei chiesto che cos’è un accumulatore fotovoltaico sei capitato nel posto giusto, perché insieme cercheremo di fare un po’ di chiarezza in merito a questo argomento. Iniziamo subito dicendo che si tratta di un sistema di accumulo che funziona collegandosi al tuo impianto fotovoltaico già esistente, il quale ti permetterà di poter accumulare energia che andrai comodamente a utilizzare all’interno della tua abitazione o per esempio del tuo ufficio. Potrai usare questa energia durante la giornata, in base alle tue esigenze.

Caratteristiche tecniche: com’è fatto un sistema di accumulo fotovoltaico?

Generalmente un accumulatore fotovoltaico è costituito da una serie di batterie, che vengono abbinate a un regolatore di carica e a un inverter: insieme vanno ad immagazzinare quell’energia prodotta in eccesso dal tuo impianto. Chiaramente le caratteristiche personalizzate variano in base ai modelli e alle aziende che li producono, ma di base vengono realizzati allo stesso modo e lavorano in modo identico. In base alle dimensioni e all’applicazione di un dato modello, varierà anche il prezzo con il quale il dispositivo viene poi inserito sul mercato.

In linea di massima possiamo dire che chiunque scelga di mettere un piccolo impianto fotovoltaico non solo potrà ridurre le emissioni di CO2, ma riesce ad ottenere un netto risparmio nel tempo. Viste le temperature che caratterizzano il territorio italiano, generalmente un piccolo impianto domestico è in grado di produrre un guadagno netto cumulato tra i 21 e i 32mila euro, che si ripaga circa in un periodo di 4 anni.

Conviene quindi accumulare energia?

E’ sempre difficile riuscire a dare risposte che siano al 100% valide, poiché i fattori da considerare sono sempre tanti e disparati, senza contare le esigenze e i consumi di ogni singola persona. E’ vero però che vi è una netta differenza tra lo scambio sul posto e un sistema di accumulo legato al tuo impianto fotovoltaico come ad esempio una batteria tesla powerwall. Nel primo caso infatti il distributore non fa altro che raccogliere energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che non viene sfruttata e la distribuisce in cambio del pagamento di un compenso stabilito da contratto. Le classiche bollette che conosciamo tutti, per intenderci. Nel caso di un sistema di accumulo invece l’energia che produci in eccesso sarà immagazzinata all’interno di apposite batterie per poi essere usata in un secondo momento, quando ce ne sarà bisogno.

In questo modo si va ad aumentare la percentuale di autoconsumo dell’energia che vai a produrre e ti permette al tempo stesso di diventare autonomo dalla rete elettrica. Il tutto ovviamente dovrà essere messo in relazione a una tipologia di modello che sia vantaggiosa e idonea alle tue necessità.

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