L’industria 4.0 è un concetto figlio della quarta rivoluzione industriale, che sembra rappresentare il futuro per quanto riguarda tutte le produzioni industriali. Le rivoluzioni industriali nella storia sono state tre:

1. la prima è quella del 1784 con la nascita della macchina a vapore;
2. la seconda è del 1870 con l’uso sempre più diffuso dell’elettricità, la conseguente produzione di massa e l’introduzione del motore a scoppio;
3. la terza è del 1970 con la nascita dell’informatica e dell’era digitale.

La data dell’inizio della quarta rivoluzione industriale non è ancora stata stabilita, perché è ancora in corso e solo a posteriori si potrà analizzare come fenomeno complesso e completo.<
Tutte le nuove tecnologie che sempre più vengono utilizzate in ogni aspetto del quotidiano e che continueranno a evolversi, andranno a modificare profondamente i processi produttivi, fino a renderli completamente robotizzati e automatizzati. Questo è ciò che si nasconde nella definizione di industria 4.0. Questo termine è stato utilizzato per la prima volta alla Fiera di Hannover in Germania nel 2011.

Questo concetto di industria del futuro apre moltissime opportunità, ma allo stesso tempo in parte spaventa, soprattutto per quanto riguarda i posti di lavoro. il World Economic Forum, infatti, prevede una perdita di circa 5 milioni di posti di lavoro. In realtà con il cambiamento profondo verso cui si tende, sicuramente alcune professioni spariranno, ma allo stesso tempo ne nasceranno di nuove, nuovi profili e nuove competenze per un mondo del lavoro che si evolve e cresce. Per fare una analisi precisa bisognerà tenere conto di molti cambiamenti in ambito demografico e tecnologico che nei prossimi tre anni circa porteranno molte ulteriori variazioni nel mondo del lavoro.

Probabilmente le perdite di posti di lavoro si concentreranno soprattutto in ambito aministrativo e di produzione, dove i processi saranno completamente automatizzati, ma dovrebbero compensare aree quali l’area finanziaria, il management, l’informatica e l’ingegneria. Un aspetto postivo di questa industria 4.0 è senza dubbio lo Smart Manufactoring, che investe soprattutto le aree produttive e rappresenta la chiave per la competitività del comparto manifatturiero del futuro.

Forse nel breve termine gli effetti di contrazione dell’impiego possono spaventare, ma sul medio-lungo termine, in realtà si svilupperanno nuove competenze, nuove professionalità e specializzazioni che andranno a compensare quelle che piano piano spariranno. Bisogna quindi prepararsi e guardare al futuro, certi che la quarta rivoluzione industriale e l’avvento dell’industria 4.0 rappresenti per il mondo un cambiamento importante verso il progresso e lo sviluppo, se affrontato con l’approccio e le prospettive corrette.