Con il termine di impianto industriale si va ad indicare un insieme di macchine e mezzi che sono in grado di sfruttare delle risorse energetiche e materiali per realizzare dei prodotti finiti con un valore aggiunto ottenuto attraverso varie tipologi di processo. La progettazione, la gestione e l’utilizzo degli impianti industriali vengono definite impiantistica. Solitamente gli impianti industriali sono suddivisi in impianti tecnologici, ovvero quei macchinari che trasformano il materiale fino a realizzare il prodotto finito ed impianti di servizio, l’insieme di quelle strutture che non contribuiscono direttamente alla trasformazione del materiale nel prodotto finito ma sono strutture di supporto, quali ad esempio l’impianto elettrico, idraulico, chimico, di sicurezza, riscaldamento e condizionamento.

Quando si parla del dimensionamento degli impianti industriali non ci si riferisce unicamente alla superficie occupata dallo stesso, ma entrano in gioco molti altri fattori, si può quindi parlare di impianti di piccole, medie e grandi dimensioni. Al fine di ottenere tale classificazione si devono tenere in considerazione diversi fattori come la capacità produttiva, il numero di lavoratori, la continuità produttiva, gli investimenti ed il fatturato generato. Altri aspetti fondamentali sono il settore in cui opera l’impianto  ed il grado di automazione dello stesso.

L’integrazione dell’impianto può essere sia verticale che orizzontale. Quando trattiamo di quella orizzontale intendiamo il processo tramite il quale l’azienda riesce ad incrementare il proprio volume produttivo con l’aumento del numero delle commesse. Si parla di integrazione verticale quando invece l’azienda riesce ad estendere le proprie lavorazioni a monte o a valle, ad esempio acquisendo un’azienda cliente o fornitrice.