A Genova l’Enel ha dato il via per l’inizio dei lavori di bonifica al fine di poter liberare i vari spazi della centrale a carbone, che dovranno essere terminati entro il 2020. Ma quello che questi spazi, una volta vuoti, dovranno ospitare non è ancora del tutto chiaro.

Centrale Enel di Genova: la vicenda

La questione in merito alla bonifica della centrale a carbone a Genova è stata richiesta nuovamente dal consigliere di Forza Italia Guido Grillo, che ha ricevuto immediata risposta dall’Assessore Simonetta Cenci confermando l’ufficialità nelle richieste da parte di Enel per poter eseguire i lavori.

Questi verranno svolti in due fasi principali: un primo step dedicato alla bonifica di tutta l’area e alla demolizione dei vari impianti non utilizzabili, mentre il secondo step sarà determinante per comprendere il futuro di tali spazi. Voci comunicano che si potrebbero utilizzare per aree cinema o musei, ma non c’è ancora nulla messo su carta.

Quello che è certo è che le commisioni si vedono contrarie ad un ipotetica ipotesi di costruizioni di nuovi impianti industriali e che si dovrà fare di tutto perchè questo non avvenga. La questione da affrontare urgentemente – tra le altre cose – è il tema dei depositi Gnl vista la loro pericolosità.