Impiantistica industriale: quali certificazioni servono?

certificazione ambientale
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Cosa si intende per impiantistica industriale

Quando si parla di ‘impiantistica industriale’ si fa riferimento a quel settore ingegneristico che riguarda progettazione, esercizio e gestione di impianti industriali.

L’impianto industriale rappresenta l’insieme di capitali, mezzi, macchine e addetti deputati a trasformare le risorse materiali ed energetiche in prodotti finiti a valore aggiunto superiore tramite processi di fabbricazione o trasformazioni chimico-fisiche.

L’impiantistica industriale non può fare a meno delle certificazioni

Ogni Paese (e spesso anche ‘regione’) ha le proprie norme e direttive riguardo a macchinari ed attrezzature utilizzate negli impianti industriali. Di conseguenza l’ingegnere o un’altra figura deputata alla gestione di tali macchinari che abbia la necessità di spostarsi deve equiparare obbligatoriamente i macchinari alle direttive del nuovo paese. Servono, dunque, delle ‘certificazioni’ che documentino che la suddetta attrezzatura è stata messa a norma di legge.

Le certificazioni più comuni dell’impiantistica industriale

Nello specifico si parlerà delle più comuni tra le certificazioni richieste nel campo dell’impiantistica industriale: la Norma ISO 9001, l’Attestazione SOA, lo Standard BS OHSAS 18001 e la Certificazione CSQA del Disegno Igienico.

La Norma Iso 9001 è una certificazione ambientale tra le più conosciute e si riferisce all’insieme degli standard universalmente riconosciuti di gestione della qualità all’interno di un impianto industriale. Più precisamente, il termine ‘qualità’ riguarda due aspetti che agiscono contestualmente, ovvero la necessità di accrescere efficacia ed efficienza dei processi interni al fine di aggiungere gli obbiettivi prefissati e quella di aumentare la competitività nei mercati finanziari tramite il miglioramento della soddisfazione dei clienti. Volendo osservare la questione da un’angolazione leggermente diversa, l’intento sostanziale di questa certificazione è quello di ridurre drasticamente il rischio che il cliente non possa essere soddisfatto o che termini la fidelizzazione ottenuta in precedenza.

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L’Attestazione SOA è assolutamente imprescindibile per quelle aziende che vogliono partecipare a gare per appalti pubblici. Questa certificazione attesta che l’impresa che gareggia per l’appalto può eseguire lavori per importi a partire dalla base d’asta di 150.000 euro. L’Attestazione SOA ha una durata di 5 anni; è opportuno, a dire il vero, precisare che la validità quinquennale della certificazione è vincolata ad un riscontro di validità effettuato a tre anni dal rilascio.

Lo Standard BS OHSAS 18001 è mirato a migliorare il Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro (si tende ad utilizzare la sigla SGSSL) in modo che si riducano i rischi della salute e della sicurezza dei lavoratori. Rispetto ad altre certificazioni, lo Standard BS OHSAS 18001 richiede una preparazione assolutamente puntuale ed approfondita di tutti i lavoratori sulle norme che regolano il SGSSL.

La Certificazione CSQA del Disegno Igienico viene applicata nell’ambito delle macchine per le industrie alimentari. Quest’ultima certificazione ha il compito di ottimizzare le operazioni di pulizia, riducendone sensibilmente i tempi, costruendo macchine ideate apposta per consentire una pulitura facile e veloce. Anche in questo caso una maggiore attenzione alle norme igienico-sanitarie si traduce nella diminuzione del rischio potenziale che il cliente potrebbe correre.

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